DANTEDÌ (25/03/2023) – Intervista al Prof. Pietro Cataldi e agli Augustei

INTERVISTA AL PROF. PIETRO CATALDI – Università per stranieri di Siena

Direttore: Il modello verticistico prospettato da Dante che assegna la salvezza o l’eterna dannazione alle anime si riesce a conciliare con l’estrema complessità del reale?

Prof. Cataldi: Il modello di Dante non si adatta alla nostra realtà; Dante è molto diverso da noi. Se cerchiamo di farlo diventare come noi, tutto sommato è inutile leggerlo e studiarlo. La sua grandezza consiste nel fatto che è diverso e lontano. Durante il corso della nostra esistenza tutti noi cerchiamo esperienze anche diverse da quelle che siamo abituati a fare: siamo nati in una determinata famiglia, però non significa che nella vita andremo alla ricerca soltanto di persone uguali a quelle che abbiamo frequentato in casa. Se così fosse saremmo come quei terreni che si coltivano sempre con la stessa coltivazione: si inaridiscono e si impoveriscono. Per crescere c’è bisogno di innesti, di circolazione di idee e di persone. di sangue e provenienze diverse. Incontrare Dante significa incontrare una persona diversa, lontana ed antica. Questa è la sua forza. Infatti, quanto è bello incontrare un amico che viene dall’India, dal Pakistan o da mille altri posti e persone di altre generazioni: è proprio in questo scambio che risiede la nostra ricchezza. Dante è un diverso e un lontano, il che non vuol dire che non ci sia utile.

Direttore: La scuola italiana è in grado, a suo avviso, di raccontare e tramandare gli insegnamenti di Dante?

Prof. Cataldi: Io penso che non esista la scuola italiana come categoria generale e credo che sia miracoloso il fatto che ancora nella scuola italiana – per quel tanto che esiste come categoria generale – Dante sia così importante nei programmi. Questa è una grande opportunità per le colleghe e i colleghi che lo insegnano, ma soprattutto per le studentesse e gli studenti che lo studiano. Credo, inoltre, che questa possibilità dipenda da diverse circostanze e da come sono le professoresse o i professori che si incontrano, però in fin dei conti penso che ognuno di noi sia responsabile di quello che succede. La vita ci fa nascere alti, bassi, ricchi, poveri e via dicendo, ma ognuno di noi diventa responsabile delle proprie scelte. Dante ci dà la possibilità di scegliere se vogliamo prendercene cura o no. Da questo punto di vista la scuola continua a offrire questa opportunità.

Direttore: È nato un nuovo Dante Alighieri?

Prof. Cataldi: Io penso che nascano molti nuovi Dante. Ogni essere umano è potenzialmente un “Dante” poiché la creatività nella mente di ognuno di noi è uguale a quella del “Sommo Poeta”. Tuttavia, le condizioni che permettono a questa creatività di manifestarsi ed esprimersi sono spesso fatte in modo tale da scoraggiare: Dante infatti, a differenza di altri, ha saputo proteggere e valorizzare al massimo questa creatività, anche a prezzo di molto dolore. Questa è la ragione per cui ciascuno di noi spesso rinuncia alla propria ricchezza interiore: saperla portare dentro di sé, proteggerla e nutrirla comporta anche un po’ di dolore.

INTERVISTA AGLI AUGUSTEI – AULA SONGINI (Liceo Classico Augusto)

D: Sei rimasto soddisfatto dall’organizzazione della conferenza e dalla spiegazione del Professor Cataldi?

Giorgio Mannozzi: L’organizzazione della conferenza a mio parere è stata alquanto discreta. Devo dire che la lezione mi è piaciuta molto: il Professor Cataldi ha saputo mettere in luce l’aspetto più umano della natura di Dante e sottolineare come, anche all’interno della Divina Commedia, ci siano prove delle violenze e della distorta visione della donna ancora presente nel medioevo. Ringrazio in particolare la professoressa Donnarumma, che ci ha fatto partecipare e ci ha seguito nella realizzazione del nostro progetto.

D: Credi che ci siano altri autori o opere che meritano di essere ricordati in una giornata nazionale come Dante?

Valentina Coppola: Penso che il Dantedì rivesta particolare importanza, in quanto Dante è da sempre considerato “il padre della lingua italiana”, “poeta vate” e “sommo poeta”. A mio parere, però, ci sono anche altri autori che dovrebbero essere ricordati in una giornata nazionale, ad esempio Virgilio. Quest’ultimo, attraverso la sua opera più famosa, l’Eneide, traccia il mito di Enea, dal quale discende la stirpe che, in futuro, fonderà la città di Roma. Virgilio fa diventare Enea, eroe già presente in Omero, la personificazione e il simbolo dei valori tradizionali romani. Tuttavia, ciò che rende l’Eneide un’opera originale, e pertanto degna di essere celebrata in un’apposita giornata, è la centralità dell’argomento mitologico e il procedimento eziologico che utilizza l’autore, il quale sostiene che, proprio all’interno del mito, è presente l’origine dei costumi romani. Secondo me, dunque, sarebbe significativo istituire una giornata nazionale dedicata a Virgilio e al suo poema, in quanto celebra le origini mitiche della città di Roma, che dopotutto è capitale d’Italia dal 1870.

RESOCONTO CONFERENZA SABATO 25 MARZO 2023 – AULA SONGINI (Liceo Classico Augusto)

In occasione del Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri e ricorrente ogni 25 Marzo, è stata organizzata in Aula Songini una conferenza, presieduta dal Professor Pietro Cataldi e incentrata su Dante e sul ruolo della donna all’interno della poesia dantesca. A seguito della spiegazione del Professore, le classi che partecipavano alla conferenza hanno presentato i loro rispettivi progetti: la 2D ha presentato l’incontro tra Dante e alcuni personaggi femminili presenti nella Divina Commedia; la 2E ha “mandato in onda” un filmato che mostrava una “carrellata” di personaggi danteschi; la 3A ha inscenato il dialogo con le beate, raccontato nel canto II dell’Inferno; la 4A ha esposto dei powerpoint sulle figure di Lia, Rachele e Matelda e ha presentato alcuni video; la 4E ha composto una poesia dedicata a Beatrice; la 4H ha rappresentato il dialogo tra Dante e Beatrice, presente nel XXX canto del Purgatorio; la 5A ha presentato un cortometraggio animato intitolato “il senso della commedia”. Oltre a loro, hanno partecipato alla conferenza anche la 3C e la 5H.

Autore

Dirett. Antonio Filippo Gentile & Francesco De Rosa

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