LA VIOLENZA SULLE DONNE – Non restiamo indifferenti

Ogni giorno sui giornali, sui notiziari trasmessi alla radio e in televisione appaiono notizie di violenza di genere e femminicidio. Secondo i nuovi dati delle Nazioni Unite, più di cinque donne e ragazze sono state uccise ogni ora da un membro della propria famiglia nel 2021. Il quotidiano La Stampa ha avviato un osservatorio per monitorare i femminicidi appuntando su una mappa dell’Italia i casi di cronaca. Questa indagine ha contato 105 femminicidi tra il 1 gennaio e il 12 novembre 2023. È ben poco dire che questi dati fanno paura. Quello del femminicidio è un problema più attuale che mai, diventato, proprio negli ultimi anni, una vera strage. Dietro ogni vittima si nascondono storie che non possono essere lasciate nel silenzio: la violenza sulle donne, sotto qualsiasi forma essa sia, psicologica o fisica, è un campanello d’allarme che segnala un evidente problema non solo in Italia, ma anche in tutto il mondo. Dopo anni di silenzi e accenni velati a questo fenomeno, Rai Radio 1 in collaborazione con il centro antiviolenza e casa di accoglienza CADMI di Milano, ha dedicato un’intera sezione in difesa delle donne che hanno subito violenze o che sono state vittime di femminicidio. Il progetto, intitolato “Come un’onda contro la violenza sulle donne” è stato realizzato parallelamente all’iniziativa “La Rai dei diritti”, al fine di stare concretamente al fianco delle donne vittime di violenza. La proposta si prolungherà per un intero anno, con lo scopo di condurre gli ascoltatori all’interno delle scuole, nelle case, nei tribunali e in tutti i luoghi dedicati alla tutela delle donne vittime di questo enorme problema. Anche il Papa, dopo il rilascio di questo progetto ha dimostrato la sua approvazione, denunciando la violenza sulle donne come una velenosa gramigna che affligge la nostra società dalle radici. Tutto questo è solo l’inizio di una lotta contro un fenomeno che non può rimanere nel silenzio, deve anzi essere oggetto di informazione generale e di sensibilizzazione. In vista del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è importante non rimanere indifferenti e parlare in nome di tutte quelle donne che hanno lottato fino alla fine e che sono rimaste vittime di una società ancora maschilista.

Autore

Isabella Infante

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