“Il silenzio della città bianca” è un thriller psicologico, scritto con un linguaggio semplice e facilmente comprensibile anche per i ragazzi. Il libro narra di un’indagine, condotta da un profiler e dalla sua collega, su una serie di omicidi, interrotti vent’anni prima dopo la cattura del presunto killer. Le uccisioni sono state commesse nella stessa brutale modalità, che ho trovato molto peculiare: le vittime vengono rapite, drogate e soffocate con una dozzina di api in gola, che vengono istigate con della benzina; muoiono in dieci lunghi minuti di pura agonia. È un bel libro da cui non riesci a staccarti, soprattutto nelle ultime quaranta pagine piene di suspense.