Martedì 4 aprile 2023 sono stati piantati dai Carabinieri della Biodiversità, lungo il cancello di via Adria, un leccio, un mirto, un lentisco e un Ficus macrophylla, conosciuto anche come l’ “Albero di Falcone”, poiché quest’ultimo viene innestato utilizzando i semi della pianta che si trova nel giardino della residenza del magistrato. Ciò fa parte del progetto “Un albero per il futuro”, che prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 500mila piantine nel triennio 2020-2022, con lo scopo di contrastare efficacemente l’inquinamento atmosferico con un costo inferiore rispetto ad altri rimedi non naturali. A prendere l’iniziativa nella nostra scuola è stata la Prof.ssa Marcella Corsini, che ha dichiarato: “L’idea di aderire a questo progetto è nata dalla convinzione che in ogni città ci vorrebbero più aree verdi, poiché queste ultime le abbelliscono e le riforniscono di ossigeno, quindi più verde significa più benessere per tutti. È importante farne parte perché bisogna far comprendere ai ragazzi quanto sia fondamentale parlare di sostenibilità ambientale e cercare di perseguirla in tutti i modi, dal momento che la maggiore presenza di piante comporta una più grande quantità di ossigeno nell’aria a discapito dell’anidride carbonica, e ciò aiuta molto a contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Per quanto riguarda l’ “Albero di Falcone”, piantarlo ha una duplice valenza educativa: significa infatti educare innanzitutto alla legalità, ricordando il ruolo che ha avuto il magistrato nella lotta alla mafia, ma anche sensibilizzare i cittadini, ed in particolare gli studenti, riguardo alla sostenibilità ambientale”. I Carabinieri della Biodiversità hanno sottolineato quanto sia importante salvaguardare il pianeta, soprattutto per il nostro interesse. Abbiamo poi chiesto ad Arianna e Sophia, due studentesse della nostra scuola, che cosa pensassero di questa iniziativa: “Il progetto è sicuramente un’ apprezzabile iniziativa e lo scopo è onorevole.
È importante perché forma i giovani nel campo dell’ecologia. Il progetto, oltre a incoraggiare la transizione ecologica, è anche un simbolo della lotta per la legalità, dato che è stato piantato l’ “Albero di Falcone”, un uomo che si è prodigato per la lotta alla mafia.” Ci è stato inoltre spiegato come geolocalizzare le piantine:
- Dal sito https://unalberoperilfuturo.rapbio.it/ entra in “REGISTRA IL TUO ALBERO”.
- Clicca su “REGISTRA QUI IL TUO ALBERO”.
- Inquadra il QR Code fornito oppure digita il codice di 6 lettere presente sul medesimo cartellino (per esempio AOIUSA) e poi clicca “PROSEGUI”.
- Scegli il tipo di pianta tra quelle presenti (in “CLICCA QUI PER SCEGLIERE IL TIPO ), verifica se è corretta la data di messa a dimora della pianta (in “DATA MESSA A DIMORA”), poi clicca su “PROSEGUI”.
- Consenti la geolocalizzazione (il punto di posa si dovrebbe automaticamente posizionare sulla mappa, se così non fosse posiziona il punto manualmente), poi clicca su “PROSEGUI.
- Inserisci i dati del registrante: nome dell’Istituto, città (per esempio I C, Aristide Leonori, ROMA), facendo attenzione a trascriverlo sempre nello stesso modo nella geolocalizzazione di ciascuna pianta (fai attenzione a inserire sempre gli stessi spazi, punti e maiuscole, altrimenti verranno generati dei duplicati), e infine la mail. Puoi lasciare non compilate le altre informazioni. Poi clicca su “PROSEGUI”.
- Verifica i dati inseriti, se corretti conferma l’accettazione dei termini sulla privacy e clicca su “PROSEGUI”.
- A questo punto l’inserimento è andato a buon fine. Sullo stesso sito è possibile monitorare la distribuzione degli alberi piantati dai Carabinieri della Biodiversità e la conseguente diminuzione di anidride carbonica.