Valerio Verbano – Una storia italiana da non dimenticare…

Sabato 18 febbraio il collettivo dell’Augusto si è riunito per parlare di Valerio Verbano, militante romano diciannovenne assassinato dai fascisti negli anni Ottanta.
Verbano nasce il 25 febbraio 1961 in una famiglia della piccola borghesia romana. Nel 1975 inizia la sua militanza nel collettivo del suo liceo, per poi estenderla anche al di fuori dell’ambiente scolastico.
Come i ragazzi della sua epoca, Valerio Verbano oltre alla politica aveva altri interessi, per esempio lo sport, la musica, il tifo calcistico e in particolare la fotografia, che lo portò a documentare gli avvenimenti politici e a guidare un’inchiesta sui movimenti di estrema destra della sua città.
Questa sua indagine lo portò ad essere condannato a sette mesi di reclusione nel carcere di Regina Coeli. Difatti, il 20 aprile 1979 Valerio venne sorpreso dalle forze dell’ordine mentre preparava degli esplosivi molotov insieme a dei suoi compagni. Successiva a questo evento fu la perquisizione in casa Verbano, dove, oltre ad un’arma da fuoco, venne rinvenuto il dossier.
Il 22 febbraio 1980, tre uomini armati e coperti da un passamontagna, spacciandosi per degli amici di Valerio, riuscirono ad entrare dentro casa sua.
I genitori di Verbano vennero legati e imbavagliati ed i tre individui si misero ad aspettare che il giovane rincasasse. Al suo rientro venne assalito dai tre e, anche se riuscì a disarmarne uno, venne ucciso da un colpo d’arma da fuoco all’intestino mentre tentava la fuga dalla finestra. Gli assassini fuggirono subito lasciando molteplici prove: l’arma del delitto, un passamontagna ed un guinzaglio per cani.
I vicini accorsero subito dopo aver sentito il colpo di pistola, riuscendo a liberare i genitori. Valerio, invece, morì subito dopo essere stato caricato sull’ambulanza.
Questo omicidio ebbe una grande risonanza tra i cittadini romani: il 25 febbraio 1980, giorno dei funerali di Verbano, si verificarono vari scontri violenti da parte del movimento di sinistra del quale faceva parte Valerio, che vennero repressi dalle forze dell’ordine tramite lacrimogeni e cariche.
Ogni 22 febbraio si svolge al Tufello, il quartiere dove viveva ed è stato ucciso Valerio Verbano, una manifestazione per onorare la sua memoria, la memoria di un giovane con un’idea antifascista, un’idea che non muore mai.

Autore

Elena Valentina Turin

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