
Ciao, mi chiamo Giulia, ho sette anni e da grande vorrei essere una principessa. Vorrei vivere in un enorme castello insieme ad un principe azzurro, come quello delle favole che mi racconta la mia mamma. Poi vorrei avere una stalla con tantissimi cavalli bianchi e un lungo vestito blu con le scarpine abbinate, e andare tutti i giorni al parco con gli amici e rimanere fino al mattino dopo.
Ciao, mi chiamo Giulia, ho diciassette anni e da grande non voglio più essere una principessa, vorrei essere un’artista. Studio molto e cerco di ottenere una borsa di studio per un’università a Milano, in modo da trasferirmi e aprire un negozio di sole mie opere.
Anche il mio migliore amico Matteo vuole trasferirsi lì: è deciso a diventare un architetto e stiamo pensando di diventare coinquilini, per dividere le spese dell’affitto.
Sogno ancora un principe azzurro e un castello, magari con meno cavalli di prima, e alla fine il lungo vestito blu l’ho anche comprato, ma lo tengo nell’armadio per un’occasione speciale, sperando che mi starà ancora quando arriverà il momento.
Ciao, mi chiamo Giulia, ho 27 anni e la mia vita non potrebbe andare meglio. La borsa di studio non l’ho vinta, ma con diversi lavoretti e un bel po’ di risparmi dei miei genitori, in tre anni sono riuscita a trasferirmi con Matteo. Non sono riuscita subito ad avere successo con il negozio, ma pian piano le persone hanno iniziato a notarlo e sto accumulando un gruzzoletto niente male per andare a vivere con Michele.
Michele… siamo fidanzati da cinque anni e ci sembra giunto il momento di fare il grande passo. Lui è davvero il mio principe, mi ama come nessun altro ed è grazie a lui se sono felice ogni giorno; certo anche lui ha dei difetti: è molto geloso, soprattutto di Matteo, ogni volta che devo uscire con lui mi fa sempre mettere felpe larghe e quando torno vuole sapere tutto. Però dai, lo fa solo per me, la gelosia è normale in un rapporto, no?
Ciao, mi chiamo Giulia, ho 37 anni e da sei anni sono sposata con Michele. Pensavo che la gelosia di Michele fosse solo una cosa passeggera e che sposandoci si sarebbe rassicurato. Io lo amo, e so che anche lui mi ama, ha solo un brutto modo di esprimerlo. Michele è sempre più possessivo e da quando ha perso il lavoro continua a tornare a casa ubriaco e spesso se la prende con me, alza le mani, ma mi chiede subito scusa. Non vedo più Matteo, mio marito non me lo consente. Lui mi ama, io lo so, ma inizio ad avere sempre più paura.
Ciao, mi chiamo Giulia, e quei 37 anni non li ho mai superati. Matteo era venuto a casa nostra un giorno, voleva salutarmi e, mentre mi abbracciava, è entrato Michele. Lo ha cacciato di casa e ha iniziato ad urlarmi contro. Con uno schiaffo mi ha buttata per terra e ha iniziato a picchiarmi fino a farmi perdere i sensi.
Non mi sono più svegliata.
Ciao, mi chiamo Giulia, e non ho mai trovato il mio principe azzurro, poiché le mani di colui che credevo tale, alla fine, mi hanno uccisa.